Al via il Piano Straordinario per il potenziamento sale cinematografiche
Il giorno 12 ottobre 2017 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto che stabilisce le disposizioni applicative del piano straordinario per il potenziamento del circuito delle sale cinematografiche e polifunzionali previsto dall’art. 28 della legge n. 220 del 2016.
Di seguito riportiamo in sintesi quanto stabilito dal decreto:
RIPARTO DEI FONDI:
- 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019;
- 20 milioni di euro per il 2020;
- 10 milioni di euro per il 2021.
I fondi verranno utilizzati per la concessione di contributi a fondo perduto da ripartire nel modo seguente:
- 50% dell’ammontare complessivo annuo per la riattivazione di sale cinematografiche chiuse o dismesse;
- 25% dell’ammontare complessivo annuo per realizzazione di nuove sale, anche mediante acquisto di locali per l’esercizio cinematografico e per i servizi connessi;
- 15% dell’ammontare complessivo annuo per la trasformazione delle sale o multisala esistenti in ambito cittadino finalizzata all’aumento del numero degli schermi;
- 10% dell’ammontare complessivo annuo per la ristrutturazione e l’adeguamento strutturale e tecnologico delle sale cinematografiche; l’installazione o il rinnovo di impianti, apparecchiature, arredi e servizi complementari alle sale.
REQUISITI DI AMMISSIBILITA':
I contributi del decreto sono destinati alle IMPRESE DI ESERCIZIO CINEMATOGRAFICO ITALIANE, che abbiano sede legale nello Spazio economico europeo e che siano soggette a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale, ovvero per la presenza di una stabile organizzazione in Italia, inclusi gli enti non commerciali in relazione all’attività commerciale esercitata.
Inoltre, devono essere rispettati i seguenti requisiti:
- la struttura cinematografica deve essere accessibile ai portatori di handicap o resa accessibile con i lavori per i quali si chiede il contributo;
- consenta la fruizione cinematografica da parte delle persone con disabilità, anche mediante utilizzo di sottotitoli e strumenti di audio-descrizione, ovvero, in caso di ristrutturazione e adeguamento di sale esistenti, venga adeguato a tal fine, in concomitanza con i lavori per i quali si chiede il contributo, sulla base di un apposito piano di intervento, compatibile con le caratteristiche strutturali e funzionali della sala e con il relativo bacino di utenza;
- svolga l’attività di proiezione cinematografica per i successivi cinque anni decorrenti dalla data di presentazione della richiesta di contributo in caso di ristrutturazione e adeguamento di sale esistenti ovvero dalla data di inizio attività, nel caso di riattivazione di sale dimesse o realizzazione di nuove sale;
- programmi per almeno tre anni dalla data di concessione del beneficio una percentuale minima di film di nazionalità italiana o di altro Paese dell’Unione europea pari al 35 per cento del numero complessivo di proiezioni effettuate nella struttura per la quale viene richiesto il contributo. La predetta aliquota è ridotta al 25 per cento per le sale aventi non più di due schermi cinematografici.
PRESENTAZIONE DELLE RICHIESTE DI CONTRIBUTO:
Le richieste dovranno essere presentato fra il 1° febbraio e il 30 Aprile di ogni anno per via telematica alla DG Cinema. Entro quindici giorno dalla pubblicazione del decreto (quindi entro il 27 ottobre) la DG Cinema si impegna a pubblicare la modulistica necessaria alla richiesta dei contributi.
I documenti che andranno allegati alla richiesta sono:
a) il preventivo dei lavori da effettuare, redatto da un tecnico abilitato, con l’indicazione della durata dei lavori, il cui inizio non può avvenire oltre i dodici mesi successivi e la cui conclusione non può comunque essere superiore ai 24 mesi dall’inizio;
b) il piano finanziario preventivo, contenente l’indicazione e l’ammontare delle fonti finanziarie a copertura del costo complessivo dei lavori, con particolare riferimento ad altri contributi pubblici e incluso l’apporto diretto da parte dell’impresa di esercizio;
c) l’ulteriore documentazione amministrativa e tecnica indicata nella modulistica.
Il contributo è erogato dalla DG cinema per il 30% del suo ammontare all’atto di assegnazione del contributo medesimo; il saldo del contributo è erogato, previa presentazione di richiesta di saldo, da effettuarsi avvalendosi della modulistica predisposta dalla DG Cinema, entro 90 giorni dal termine dei lavori. Alla richiesta devono in ogni caso essere allegati:
a) il certificato di regolare esecuzione dei lavori, rilasciato dal direttore dei lavori, iscritto all’albo professionale degli architetti o ingegneri, e, se richiesto dalla normativa vigente, certificato di collaudo;
b) l’attestazione del costo complessivo dei lavori, con attestazione della effettività e congruità delle spese sostenute, rilasciata dai soggetti accreditati e secondo le modalità previste nella modulistica;
c) l’indicazione dell’ammontare delle fonti finanziarie di copertura del costo complessivo degli interventi realizzati, ivi inclusi gli apporti societari diretti da parte dell’impresa e gli altri contributi pubblici ricevuti, mediante dichiarazione resa dal beneficiario ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445;
d) l’ulteriore documentazione amministrativa e tecnica indicata nella modulistica.
Il decreto stabilisce una priorità nell'assegnazione degli aiuti: per le sale cinematografiche ubicate in comuni colpiti da eventi sismici, per le sale cinematografiche storiche, per quelle ubicate in comuni sotto i 15.000 abitanti e nelle periferie. Saranno favoriti i progetti che prevedano un’offerta di eventi culturali, creativi, multimediali e formativi.
I contributi sono assegnati sulla base degli investimenti e dei costi massimi ammissibili indicati nel decreto, e vanno dal 50 all’80% degli investimenti realizzati.
Il decreto stabilisce per quali lavori è possibile richiedere il contributo:
- Acquisto dei locali; - Lavori edili strettamente funzionali alla realizzazione di nuove sale, al ripristino di sale inattive, alla ristrutturazione e all’adeguamento strutturale e tecnologico delle sale cinematografiche; - Impianti di proiezione digitale e relativi accessori; - Impianti audio; - Impianti di climatizzazione; - Impianti e attrezzature di biglietteria automatica; - Impianti di produzione di energia elettrica funzionali al funzionamento e alla sicurezza delle sale; - Impianti di innovazione digitale; - Arredi e poltrone; - Lavori e impiantistica strettamente connessi a facilitare l’accesso e la fruizione in sala da parte delle persone diversamente abili, ivi inclusi la dotazione per la fruizione di audioguide e sottotitoli; - Lavori e impianti imposti da leggi dello Stato, dalle Regioni e degli Enti locali strettamente connessi alla fruizione cinematografica.
I massimali di costo eleggibile vanno da 2 milioni di euro per i cinema monosala a 6 milioni per i multisala, per riattivazione, trasformazione e nuove realizzazioni, e da 650 mila euro a 2 milioni e 250 mila euro per l’adeguamento tecnologico e impiantistico; per le sale di interesse culturale il massimale di costo eleggibile è di 1 milione e 750 mila euro.